Al momento stai visualizzando Asparago: la sua storia millenaria
asparago

Asparago: la sua storia millenaria

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Blog
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Oggi parliamo di un prodotto davvero favoloso per il nostro organismo: l’asparago. Mi ha notevolmente colpito il fatto che possano contrastare la depressione. Oggi sempre più persone soffrono di questo male, purtroppo. Avere a disposizione un prodotto così naturale che ci dia un valido sostegno non è da poco conto. L’ho ritenuto così importante da metterlo sullo shop online della mia azienda. Chiaramente non ho scelto un prodotto a caso, bensì gli asparagi in olio extra vergine di oliva dell’azienda Biosapori, di Casacalenda (CB). Ho scelto quest’azienda perché trasforma il prodotto fresco e lo aromatizza con spezie naturali. Oltre che utilizzare olio extra vergine di oliva per la conservazione. Ma scopriamo meglio cosa di buono ha questo prezioso alleato per la nostra salute.

Sono davvero felice, oggi, di potervi parlare di questo meraviglioso prodotto. Anche perché io imparo insieme a voi tantissime cose che prima non sapevo. Di asparagi ne trovo veramente tanti nel periodo primaverile, nelle campagne vicino il mio pastificio. Dato che adoro camminare nei boschi spesso mi imbatto in questa pianta. Tra le altre cose li cucino spesso con alcune mie paste. Li trovo davvero ottimi. Sapere, poi, di quanto bene facciano al nostro organismo, mi rende ancora più consapevole della loro bontà.

Asparagus Officinalis

Il termine asparago o asparagio può indicare sia la pianta che i germogli dell’ Asparagus Officinalis. Gli asparagi sono delle piante sempre verdi. Hanno le foglie aghiformi e sono diffusi nell’Europa centro-meridionale. Quelli selvatici sono ricchi di sostanze energetiche. Sono da sempre ritenuti dei potenti afrodisiaci ( fonte riza ). In passato ne era addirittura vietato il consumo alle donne. Infatti non era concesso loro l’uso alimentare di questo prodotto per non indurle in tentazione.

Vi sono tracce di coltivazione degli asparagi già nell’Antica Roma, intorno al 200 a.C. In effetti vi sono manuali che ne indicano sia la coltivazione che la preparazione in cucina. Gli imperatori romani amavano tantissimo gli asparagi. Infatti fecero costruire delle navi apposite per andarli a raccogliere. Le navi, tra l’altro, avevano come denominazione proprio quella dell’asparago (“asparagus”).

Appartengono alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla. Di conseguenza condividono con loro alcune proprietà diuretiche molto importanti per il nostro organismo.

Proprietà dell’asparago

Gli asparagi sono ortaggi davvero poco calorici. 100 grammi contengono appena 25 calorie. Le loro proprietà salutari sono diverse:

  • depurativi: puliscono il fegato, l’intestino e i reni. Esercitano una immediata azione di purificazione per questi organi;
  • diuretici: sono ricchi di potassio e poveri di sodio. Questo ci aiuta nell’eliminazione dei liquidi. Riescono ad espellere anche quelli intrappolati tra i tessuti. Ottimi per ripulire le vie urinarie;
  • contrastano la cellulite: innanzitutto contengono rutina. Non è altro che la sostanza che rafforza le pareti dei vasi sanguigni. Di conseguenza la fragilità capillare, responsabile della “buccia d’arancia”;
  • contengono tante fibre: ottimi contro la stitichezza;
  • bomba di vitamine: in particolare la vitamina A, B6, C, E, K;
  • ricchi di glutatione: utile a favorire la depurazione dell’organismo. Ne migliora la sua capacità di liberarsi di sostanze dannose. Quindi anche dei componenti cancerogeni, oltre che dei radicali liberi;
  • ricchi di antiossidanti: è uno tra i vegetali con effetti antiossidanti più elevati. Rallenta quindi l’invecchiamento e riduce i livelli di infiammazione;
  • inoltre alleviano gonfiore e costipazione: promuovono la salute intestinale grazie al loro contenuto di fibre. Sono quindi anche ricchi di prebiotici, carboidrati che non vengono digeriti. Essi sono utilizzati dai batteri della flora intestinale. Di conseguenza ne favoriscono la salute contrastando gonfiori e meteorismo. L’equilibrio del microbiota intestinale è essenziale per la produzione della vitamina K2 della B12;

Effetti sul diabete

  • aiutano a prevenire il diabete di tipo 2: i principi attivi contenuti negli asparagi sono in grado di favorire la produzione di insulina. Di conseguenza favoriscono la diminuzione del livello di glucosio nel sangue;
  • ricchi di sali minerali: tra i quali il potassio. Esso è un ottimo alleato per la regolazione della pressione sanguigna e per il funzionamento dei muscoli. Contengono inoltre il cromo, un importante minerale. Favorisce la capacità dell’insulina di trasportare il glucosio dal flusso sanguigno verso le cellule del nostro organismo.

Contrasta la depressione

Gli asparagi sono ricchi di triptofano, un amminoacido essenziale per la produzione della serotonina, l’ormone del buon umore. La serotonina contrasta stress, ansia, depressione, insonnia e tristezza in generale. Aiuta, inoltre, nella sindrome premestruale. O ancora a ritrovare la concentrazione.

Un’altra proprietà di folati e vitamina B12 è di contrastare la depressione. I ricercatori hanno individuato che le persone affette da depressione sono caratterizzate da bassi livelli di ambedue le vitamine. Il contenuto di vitamina B6 e folati dona agli asparagi effetti afrodisiaci. La vitamina E stimola gli ormoni sessuali, tra cui il testosterone negli uomini ed infine l’estrogeno nelle donne.

Valori Nutrizionali dell’asparago

In 100 g. di asparagi cotti troviamo:

  • Calorie: 22
  • Proteine: 2.4 grammi
  • Grassi: 0.2 grammi
  • Carboidrati: 4.1 grammi
  • Fibre: 2 grammi
  • Vitamina A: 20% RDA
  • Vitamina K: 63% RDA
  • Folati: 37% RDA
  • Potassio: 6% RDA
  • Fosforo: 5% RDA

Allergia alimentare

Particolare attenzione va dedicata ai soggetti allergici. Infatti gli asparagi possono causare allergia con manifestazioni sia a livello cutaneo sia a livello respiratorio. Per approfondimenti allergiaasparagi

Fonte della ricerca: greenme, personaltrainer, mauriziotommasini, studiomedicobordignon, valdovaccaro

Lascia un commento