Tartufo Bianchetto Fresco

50,00

Tartufo Bianchetto Fresco raccolto in Molise

Tartufo Marzuolo (Tuber albidum Pico o Tuber borchii Vittad.) in tondelli/palline intere

Spedizione immediata il giorno della raccolta

Trasporto espresso refrigerato

– Peso 50g

– Ingredienti: tartufo bianchetto fresco (Tuber albidum Pico o Tuber borchii Vittad.)

– Origine del prodotto: Molise

– Conservazione: una settimana in frigorifero, 20 giorni sottovuoto in frigo.

Spediamo i nostri tartufi freschi in tutto il mondo, consegna in 24 ore.

Maggiori informazioni, in tutte le lingue, solo whatsapp al +393296120907

DISPONIBILE SU PRENOTAZIONE A PARTIRE DA Marzo 2024

Descrizione

Tartufo Bianchetto Fresco

Il nostro Tartufo Bianchetto ha un sapore particolare, intenso e deciso. La sua caratteristica principale è quella di essere un tartufo molisano. Pertanto avrà delle note sensoriali diverse rispetto ad altri di diversa provenienza. Il Molise vanta dei territori ancora vergini ed incontaminati, per nulla inquinati o alterati da smog. Questo fa sì che il suo habitat sia originale ed intatto, il suo sapore, quindi, sarà nettamente aromatico e saporito.

Qui di seguito alcune domande frequenti sulla nostra gestione del prodotto fresco:

Tartufo Bianchetto o Marzuolo

Il Tartufo Bianchetto o Tartufo Marzuolo (Tuber albidum Pico o Tuber borchii Vittadini) si raccoglie in Molise solo in determinati periodi dell’anno. Infatti è possibile raccoglierlo a partire dal 15 gennaio e fino al 30 aprile. Lo raccogliamo e spediamo fresco, in giornata. Se ordinato in altri periodi dell’anno si considera una prenotazione e sarà spedito appena disponibile per la raccolta.

E’ anche chiamato “marzuolo” per via della sua stagionalità primaverile. E’ un fungo ipogeo, cresce infatti sottoterra. Spesso viene considerato la brutta copia del tartufo bianco, in realtà così non è. Infatti è un fungo che ha caratteristiche completamente sue, non ha nulla da invidiare ad altri prodotti della stessa categoria.

Ha un aroma diverso dal Tartufo Bianco, infatti richiama l’aglio ed il peperoncino. Chiaramente è gradevole e non disturba minimamente. Ha una taglia diversa rispetto al bianco, normalmente più piccola. Spesso vengono confusi ma, un occhio più attento, riesce subito ad identificarli.

Caratteristiche

Nell’aspetto fisico è un tartufo che ricorda tantissimo il Tuber Magnatum Pico. In effetti la forma del tondello è pressoché uguale. Cambiano comunque le dimensioni, in quanto il bianchetto è nettamente più piccolo. Finora non sono stati raccolti esemplari di dimensioni superiori ai 15 centimetri.

La sua forma globosa si presenta piuttosto regolare. Il peridio, cioè la sua parte più esterna, è liscio e di colore variabile. Può variare da ocra a grigio o marrone. La gleba, invece, cioè la sua polpa interna, è caratterizzata da venature scure e molto accentuate. A maturazione ultimata, tende ad assumere un colore scuro.

Il sapore è, infine, un modo per riconoscerlo immediatamente. Ha delle note aromatiche che ricordano molto quelle dell’aglio, ma è comunque un sapore piacevole. Essendo molto intenso, in cucina è consigliabile non esagerare in quanto potrebbe coprire tutti gli altri sapori.

Generalmente i tartufi sono dei funghi che vivono in simbiosi con altre piante. Questo prodotto di bosco può svilupparsi insieme al pino, la roverella, il cerro ed il rovere. Sono proprio queste piante che hanno la massima influenza sulla formazione sia fisica che organolettica del tartufo.

tartufaia-molisana
tartufaia di pino in Molise

Tartufo marzuolo: dove si trova?

Il Molise è una regione molto ricca di questo fantastico fungo. I comuni molisani maggiormente ricchi di questo fungo sono diversi. Sono chiaramente luoghi che per loro conformazione, altitudine, esposizione, clima, ne permettono la riproduzione. Sì, ma dove si trova? Parliamo comunque dei comuni di:

Sono territori incontaminati, per nulla aggrediti dall’abuso umano. Qui vi è la Riserva Mab dell’Alto Molise, protetta dall’Unesco. Tanti sono gli eventi che ruotano intorno al re della tavola, quindi sagre, show cooking, convegni. Nello specifico, ogni anno, il comune di San Pietro Avellana, organizza la sagra del Tartufo, dove è possibile acquistarlo e degustarlo anche sul posto.

Differenze tra tartufo bianco e bianchetto

  • il marzuolo matura da gennaio ad aprile, mentre il tartufo bianco da ottobre a gennaio;
  • l’odore è più forte rispetto al tartufo bianco, infatti il bianchetto ricorda le note dell’aglio e del piccante, mentre il bianco è più delicato;
  • le dimensioni: il marzuolo è normalmente più piccolo;
  • le striature della gleba: rossicce e violacee, o ancora marrone scuro;
  • il prezzo, essendo considerato un fungo meno pregiato rispetto al bianco, ha un valore commerciale inferiore.

Prezzo

Il suo prezzo viene aggiornato settimanalmente, in base a vari fattori. Primo fra tutti, la sua disponibilità in natura. Per via delle condizioni meteorologiche spesso risulta difficile trovarlo, pertanto il suo prezzo sale vertiginosamente. In altri periodi, invece, potrebbe essere danneggiato da piogge intense, in quel momento a causa della scarsa qualità, il prezzo scende.

Non è semplice stabilire una quotazione ottimale, soprattutto con anticipo rispetto alla disponibilità effettiva. Ma, possiamo dire che una quotazione attendibile potrebbe essere la seguente. Può chiaramente subire variazioni e sarà aggiornata mano mano che il prodotto viene commercializzato. Nella tabella che segue è possibile vedere l’andamento del prezzo nel corso degli ultimi anni.

Quotazione Tartufo Bianchetto – prezzo al kg.
2021 500,00
2020 400,00
2019 450,00
2018 550,00

Per maggiori dettagli sull’aggiornamento della quotazione, vi invitiamo a consultare le nostre FAQ (domande frequenti): “Ogni quanto tempo viene aggiornato il prezzo del tartufo bianco?

Come pulirlo

Innanzitutto deve essere consumato nel più breve tempo possibile. Può essere conservato in frigorifero per alcuni giorni ma con il passare del tempo perde peso ed aroma. Inoltre, anche se conservato perfettamente, tenderà a seccare ed indurire. Avvolgerlo in carta assorbente e riporre in frigo.

Durante la permanenza in frigo, bisogna cambiare giornalmente la carta assorbente utilizzata. Riporlo nel suo contenitore di vetro, ricevuto insieme al prodotto. Chiudere ermeticamente con il tappo. Questo servirà sia ad evitare l’aggressione dell’ossigeno, sia a contaminare tutte le pietanze con il suo fantastico aroma che però potrebbe danneggiare carni o dolci. In ogni caso sentirlo ogni volta che si apre il frigo ed in tutta la casa non è proprio il massimo.

La pulizia del tartufo bianchetto fresco consigliamo di farla poco prima dell’utilizzo. Essendo molto delicato potrebbe deteriorarsi durante la pulizia, pertanto sarebbe opportuno farlo nel momento in cui occorre prepararlo. Togliere con le dita eventuali residui di terra più grossolani. Immergere uno spazzolino nuovo in una soluzione di acqua e bicarbonato. Lasciarlo per qualche minuto e successivamente utilizzarlo per spazzolare delicatamente la superficie del tartufo bianco fresco. Non occorre fare altro, perché le setole toglieranno ogni residuo di terra ed il bicarbonato garantirà una pulizia più approfondita.

Ricette

Il suo utilizzo in cucina è simile a quello del tartufo bianco. Le ricette più apprezzate sono sicuramente:

  1. risotto al tartufo bianchetto;
  2. tagliatelle o, in generale, pasta al tartufo bianchetto;
  3. uova al tartufo bianchetto;
  4. filetto al tartufo.
uova-al-tartufo
Uovo fritto al tartufo bianchetto

 

La disponibilità dei tartufi è stagionale, pertanto in base al periodo abbiamo i seguenti prodotti:

Informazioni aggiuntive

Peso 50 kg
Dimensioni 5 × 1 × 4 cm
brand

Spighe Molisane

ean

8052086762527

Valori Nutrizionali

Tabella Nutrizionale per 100g di Tartufo Bianchetto:
Acqua 82,4%
Fibre 8,3%
Proteine 4,2%
Lipidi 2,1%
Ceneri 1,5%
Azoto totale 0,8%
Glucidi solubili 0,3%
Azoto non proteico 0,2%

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